mercoledì 4 luglio 2012

MANUALE D'USO - LA TESSERA ELETTORALE (R.A.I.L.)




LA TESSERA ELETTORALE



Riporre la tessera elettorale (d'ora in poi TESSERA), unitamente a un documento d'identificazione in corso di validità, nella tasca posteriore dei pantaloni o, a seconda dell'abbigliamento, in uno uno zaino, un borsello o una borsetta, preferibilmente non troppo vistosi, assicurandosi che gli stessi siano muniti di cerniera o, meglio ancora, di cerniera e lucchetto.





 


  1. Camminare con fare vigile e guardingo: agli angoli delle strade, nascosti dietro i cassonetti dell'immondizia o nei pressi dei chioschi di giornali, loschi individui in doppiopetto e occhiali da sole stanno aspettando il momento opportuno per avvicinarvi con una richiesta qualunque per scipparvi la TESSERA. Per prevenire tali atti, arrotolare la TESSERA fino a renderla in tutto e per tutto simile a un manganello.
    Se l'occasione può fare il ladro, la prudenza può farvi sbirro: non abbiate timore di menare una manganellata in mezzo alle gambe del doppiopetto con gli occhiali scuri che osi avvicinarvi con fare mellifluo e accomodante, perché la tornata elettorale è l'unica occasione che avete per esprimere un'opinione, e dunque, ricordatevi: nessuno ha diritto a decidere al posto vostro!
2. Prima di raggiungere il collegio elettorale, fermatevi a contemplare il   muraglione di bellimbusti in doppiopetto, cravatta, farfallino, camicia nera, camicia rossa, camicia fantasia che annunciano all'intera cittadinanza i buoni propositi per il vostro futuro. Ecco un esempio degli illuminanti messaggi che potreste trovare sulla strada verso il voto: “No euro!”, “Sì, Italia!”, “Insieme per la città!”, “Per la tua città!”, “Una città per tutti!”, “Basta casta!”, “Mandiamoli a casa tutti!”, “Padroni a casa nostra!”, “Questa è la mia casa!”, “Pulizia e decoro!”, “Igiene, ordine e lavoro!”, “Io credo!”
A questo punto, passate a esaminare lo slogan in rapporto con la faccia, il busto o il mezzo busto del candidato sindaco, e chiedetevi a chi vorreste assomigliare di più. Ognuno di voi coltiva sogni irrealizzabili, e questo è il vostro momento: scegliete il vostro candidato e assumerete una nuova identità che vi accompagnerà per i prossimi cinque anni!
  1. Raggiungere il collegio elettorale al quale siete stati assegnati è facile. Il nome della circoscrizione o regione e del suo corrispondente collegio sono indicati nella pagina CIRCOSCRIZIONI E COLLEGI ELETTORALI, mentre l'esatta ubicazione della sezione sono indicati nella pagina denominata TESSERA ELETTORALE, sotto i vostri dati anagrafici, alla voce INDIRIZZO DELLA SEZIONE e ISCRITTO NELLA LISTA ELETTORALE DELLA SEZIONE N.
    Attenzione a non sbagliare sezione: dall'apertura del seggio elettorale avete solo 48 ore di tempo per recarvi presso il vostro collegio elettorale e indicare con una preferenza a quale persona sognate di assomigliare al punto da volergli affidare il potere di decidere, per i prossimi cinque anni, quello che è giusto e sbagliato per voi senza nemmeno avervi prima consultato!
  1. Rispettare la coda senza arrecare disturbo agli elettori con inutili discussioni sul tempo o sulle proprie simpatie in merito agli slogan e ai busti e mezzibusti di cui vi siete riempiti gli occhi. Per evitare spiacevoli attriti con chi vi precede o segue in coda è utile avere con sé uno o più paia di tappini per le orecchie, concentrarsi sul nome del candidato prescelto e non agitarsi troppo.
    Quando l'elettore che vi precede avrà ritirato i documenti richiesti dagli scrutinatori e avrà varcato la porta d'ingresso del seggio elettorale, potrete ritenervi autorizzati a entrare nella stanza e procedere alle operazioni richieste per esercitare il vostro diritto di voto. Uno scrutinatore vi consegnerà lapis copiativo e scheda elettorale, indicandovi con ampio gesto delle braccia e voce stentorea il numero della cabina elettorale presso la quale recarvi. Non profferite parola né fate gesti equivoci, pena intervento delle forze dell'ordine e sospensione temporanea del vostro diritto di voto.
  1. Nella cabina elettorale siete soli con il lapis copiativo e la scheda elettorale. Non fate confusione: impugnate il lapis in una mano e con l'altra disponete la scheda elettorale davanti a voi. Non lasciatevi prendere dalla fretta qualora non riusciste a trovare subito il nome e il simbolo del candidato prescelto: potete trovarlo solo con un po' di fortuna e sangue freddo, a non tutti riesce, fatevene una ragione. La cosa più importante è che non vi attardiate troppo nella cabina: il presidente di seggio potrebbe venire a chiedervene spiegazione, per l'imbarazzo vi trovereste senza una valida giustificazione e, in men che non si dica, potreste ritrovarvi sulle pagine di tutti i quotidiani locali, una barzelletta vivente, un monito al tempismo e al decisionismo applicato alla politica.
    Perciò è bene avere le idee chiare, prima di entrare nella cabina, oppure non averle affatto e compiere il proprio dovere tracciando una X su uno dei tanti simboli e nominativi presenti sulla scheda elettorale: dare il proprio contributo e scegliere qualcuno che possa farvi sognare il sogno di detenere il potere è un'esperienza troppo esaltante per non provarla fino in fondo!
Quando a distanza di giorni sarà finalmente noto l'esito delle elezioni, non chiedetevi quanto il vostro voto possa essere stato determinante e se il candidato scelto avrà un pensiero per voi. Ciò che più conta è questo: decidere avete deciso, ora lasciate che siano gli altri, i vincitori, a continuare a farvi sognare il sogno di una politica che riguarda tutti e coinvolge tutti, a condizione di avere una tessera elettorale e un documento d'identificazione in corso di validità.
                      R.A.I.L.
                      Real Absurda Iconolastica Letteratura
























Nessun commento:

Posta un commento