mercoledì 30 maggio 2012

Ora

Ora la salute va meglio, e così anche per la moglie e la bambina, la prima ha solo un po' di tosse, la seconda è tornata all'asilo, in compenso il cielo è magnifico e la temperatura comincia a salire, le camicie è meglio portarle a maniche corte, il libro che legge da un mese ancora non è finito, manca poco, una trentina di pagine, oggi potrebbe essere il giorno buono per riporlo nello scaffale e sceglierne un altro, il tempo per leggere è sempre così poco, il tempo di salire e scendere dal bus e la pausa pranzo, se poi ci mettiamo la lettura del giornale, che gli porta via almeno mezz'ora, il calcolo è presto fatto, tempo ne resta pochissimo, venti minuti nei giorni peggiori, quaranta in quelli più fortunati. Ora è al lavoro, ancora un'ora e si fionderà in città per sbrigare alcune faccende che spera non lo impegnino troppo, cose come la consegna del 730 e la richiesta di un certificato ISEE da portare all'asilo, se tutto va bene potrà andare al parco e sedersi dieci minuti a leggere il romanzo di Yehoshua, un intervallo di tempo che potrebbe durare di più, se non fosse che a casa lo aspettano la moglie e la bambina, la prima ossessionata dal proprio peso e la seconda dalla scoperta di un mondo che sembra non smettere mai di riservarle sorprese, tornare a casa è bello, insomma, quando arriva il momento di entrare e si sente la bimba abbracciarti le gambe e baciare lo zaino e la moglie baciarti sulle labbra e dirti che è tutto pronto, non senti che profumino?   

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