venerdì 18 ottobre 2013

Note a margine di V.


Del mese di settembre ricorderò il trasloco, la vecchia cosa ingombra di scatole, la nuova appena imbiancata e con le finestre perennemente spalancate e i vetri coperti di fogli di giornale, mia figlia che piange e chiede di andare a casa, mia moglie che s'affanna a pulire e sgombrare la casa di tutte le scatole, io perso a ordinare la nuova libreria, l'odore di legno che si sente ancora nello studio e in camera e in cameretta, e la cucina così grande, la sensazione che con tutto quello spazio potremmo vivere qui a lungo,  forse per sempre, e poi ricorderò una giornata passata insieme a mia moglie per le strade di un'altra città, mano nella mano, per un giorno di nuovo fidanzati, seduti vicini al tavolo di una pizzeria a pensare ai colori della casa e alla sistemazione dei mobili e ai vantaggi che avremo dalla nuova abitazione, e poi ricorderò un romanzo bellissimo come "L'amante" di Yehoshua, il dispiacere nel leggere l'ultima pagina, la strana sensazione di provarlo a raccontare senza riuscirsi, perché tutti i libri che ho amato non riesco a raccontarli. 

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