mercoledì 21 dicembre 2011

Quasi uno specchio


Perché dovrebbero farlo? Non hai i requisiti. Non più, almeno.
Da molto, troppo tempo.
Sei nato in un'epoca in cui il lavoro c'era, e anche se non c'era, chiunque, anche il più sprovveduto e maldestro dei tuoi amici, poteva trovare qualcosa. Un'epoca in cui a tredici anni scaricavi casse di acqua, aranciate, vino, bombole a gas (dillo, quante volte hai provato il desiderio di accendere il rubinetto del gas per sentire il rumore che fa?) in cambio di una manciata di gettoni per la sala giochi e una cioccolata calda ogni volta che ti andava; a quindici eri pronto per dare una mano al bagnino, ripulire la spiaggia a fine giornata, preparare un tramezzino o un caffé quando al bar non c'era più nessuno, chi a sbocconcellare qualcosa, chi a chiamare la morosa, chi a schiacchiare un pisolino (un pisolino?); a diciotto già ti conoscevano tutti in paese, e anche chi non ti conosceva sapeva di te per sentito dire, e un posto, in un bar o in albergo, lo potevi trovare. Eri giovane, e giovane lo saresti stato per sempre, il lavoro avrebbe preso tutto il tuo tempo e le ragazze sarebbero state delle comete che avrebbero invaso i tuoi sogni, prima, e il tuo letto, poi, ogni volta che saresti andato in discoteca con i tuoi amici. Il lavoro ti mantiene giovane, ti avrebbe detto una delle ragazze scoprendo la tua età. E un'altra, non meno sorpresa della prima, ti avrebbe proposto una settimana bianca in una celebre località turistica di cui conosci solo il nome ma che ti sembra lontanissima e che hai sempre immaginato completamente immersa nel bianco, talmente biancheggiante da rendere il paesaggio stesso e i suoi abitanti, turisti compresi, avvolti da una patina traslucida, quasi uno specchio nel quale osservarvi, tu e la ragazza dallo strano accento, una ragazza che è bella e dolce e calma e, soprattutto, paziente, di una pazienza che ha quasi dell'anormale, se consideriamo che le avresti sfiorato la mano prendendoti tutto il tempo che ti serve (intanto puoi continuare a bere e strizzare gli occhi con aria assorta) prima di darle una risposta e deciderti chi scegliere e chi scartare con la consapevolezza che sei giovane e hai tutto il tempo che vuoi per te e per le ragazze e per le città che vorresti vedere e hai sempre e solo immaginato e che questo tempo che sembra durare da ore non è che l'inizio, l'inizio di qualcosa che vorresti potesse durare tutta la vita e che, forse, se sarai bravo e saprai fare le scelte giuste al momento giusto, non finirà mai.

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